La cura del bambino: lo svezzamento, parte prima.



Eccoci qui, dopo il post sui primi giorni di orientamento (qui), il nostro bambino è cresciuto e non vediamo l' ora di preparargli le prime pappe! 
Non è vero?

Chiedo scusa se in questo post apparirò un po' saputella e maestrina ma, se su altre tematiche posso essere più o meno soft ed aperta a differenti opzioni (dico più o meno eh!!),
sullo svezzamento…mi spiace, su questo proprio non riesco a essere così…come dire….
diciamo che sono parecchio intransigente!
Quindi abbiate pazienza e…sopportatemi, 
se ne avete voglia!
Altra cosa:
dividerò questo argomento in più post perché non voglio mettere troppa carne al fuoco.

Allora vediamo:
le raccomandazioni generali dell' Oms dicono che intorno ai 6 mesi possiamo iniziare ad integrare l'allattamento esclusivo con qualche primo assaggio di frutta ridotta in purè e vedere come reagisce il bambino.
(Alcuni pediatri consigliano di anticipare questo momento ai 4 o 5 mesi… non voglio nemmeno prenderlo in considerazione per le più svariate e fondate motivazioni tra cui il lancio strepitoso di intolleranze alimentari se ai piccoli vengono propinati cibi per cui il loro apparato digerente non è assolutamente pronto e maturo).

Notate bene che ho scritto "possiamo" perché non è affatto una scadenza fissa….
insomma, se nostro figlio ha vissuto fino ai sei mesi di solo latte materno, non è che da un giorno all'altro il solo latte non gli basterà più, no?
Inutile dirvi che non bisogna vivere questo momento con ansia e stress!
Deve assolutamente essere un momento gioioso, dobbiamo affrontarlo con serenità anche per trasmettere al nostro piccolo la sensazione che il cibo è gioia e non forzatura.
Solo così avremo bimbi pronti ad assaggiare un po' di tutto e felici di sperimentare!

Se per caso i 6 mesi di vostro figlio dovessero coincidere con la vostra vacanza al mare o con un periodo di caldo eccezionale, probabilmente il cambio di ambiente ed il caldo eccessivo renderanno il bimbo più nervoso e meno propenso ai cambiamenti…anzi…si attaccherà al vostro seno come una cozza, altro che pappine! ah ah! 
Preferibile rimandare le prime esperienze di cibo "solido" al ritorno a casa o a quando la temperatura sarà più fresca.
Potete anche rimandare, anzi dovete, nel caso che il vostro piccolo rifiuti la pappa. Vuol dire che non è pronto, non sforzatelo. Magari la settimana successiva ci riproverete e sarà un successo! 
Un po' di pazienza è tutto quello che ci vuole! 
I bimbi non sono robot…ognuno ha i suoi tempi ma prima o poi, tutti ci arrivano e compiono il grande passo! Fidatevi!


Ad un certo punto anche il bimbo più recalcitrante sentirà il bisogno fisiologico di mangiare altro oltre al latte.
Giovanni a 7 mesi ad esempio si mangiava quantità pazzesche di frutta fresca ridotta a purè e poi di fila pappe con miglio, lenticchie ecc….
ed è stato fino a 18 mesi un bimbo vegano.
Carlin invece ha dapprima rifiutato lo svezzamento e siamo andati avanti fino a 12 mesi a solo latte. Pace….io non mi sono mai agitata. 
Ed ora ci è arrivato anche lui…niente pappe però..le ha saltate a piè pari e se vede della carne impazzisce! Che vi devo dire?

Da questa mia esperienza ho dedotto che ogni bimbo è proprio un mondo a sé e che il compito di noi mamme è quello di capire ed accogliere i loro messaggi. 
Non di imporre loro le nostre convinzioni o, peggio ancora, le tabelle nutrizionali di un pediatra.
Certo, che Carlin a 14 mesi mangiasse qualche pezzettino di carne e infilasse in bocca a volte anche cibi salati…no… non coincide esattamente con la mia filosofia di pensiero e non è di certo lo svezzamento che avevo applicato con GG, 
o meglio, quello che lui mi aveva permesso di applicare…. 
ma, ripeto, cercate di accogliere i messaggi dei vostri bimbi, solo così affronterete entrambi lo svezzamento in modo sereno e gioioso!

VEDIAMO ORA NELLO SPECIFICO LE BASI DELLO SVEZZAMENTO, MA COME VI HO DETTO QUESTE SONO LE BASI…A VOI ADATTARLE AI BISOGNI DEL VOSTRO BAMBINO (con buon senso s'intende..
se vi manifesta il desiderio di mangiare patatine e coca cola..ecco, in questo caso non assecondatelo!)

Come immagino tutte voi ormai abbiate capito:
io sono CONTRARIA ad ogni forma di cibo 
per l' infanzia studiato dall' industria alimentare negli ultimo decenni (no, nemmeno se siete in viaggio o se avete organizzato una scampagnata di un giorno; in questi casi potete preparare le pappe in precedenza, metterle in uno o più vasetti Bormioli e trasportarle in una borsa termica).
Ah, e salvo in casi di emergenza estrema, io eviterei di riscaldare le pappine nel microonde (a casa non ce l'ho proprio…mi è capitato di usarlo una volta sola all' Ikea per scaldare la minestrina che mi ero portata da casa).

Il cibo per l' infanzia (la pastina così e cosà, le farine lattee, gli omogeneizzati (orrore degli orrori), le tisane solubili e tutte le altre diavolerie della nostra epoca), esistono da pochi anni….vi siete mai chieste come abbiano fatto le nostre bisnonne a tirare su tutte quelle "masnade" di figli senza i prodotti confezionati apposta per i bimbi??? 
Ecco, appunto….lo hanno fatto. 
NON SERVONO NEMMENO A NOI, tanto più che in genere abbiamo meno figli rispetto a loro. 

Questione farine pronte come mais e tapioca, miglio, riso, avena, babymuesli:
vi consiglio di acquistare nei negozi specializzati in alimentazione naturale oppure on line; io mi sono sempre trovata molto bene con quelle della ditta Holle.

1° Passo
 Si inizia con la frutta fresca come spuntino mattutino e merenda e poi latte materno (o in formula) 
a volontà!
Anche la frutta cotta va benissimo, specialmente in inverno.
La frutta va ovviamente privata  della buccia ed il più possibile di stagione, biologica e km 0 (io ho sempre dato anche la banana…che in genere piace a tutti…anche se non è km 0). La frutta andrebbe schiacciata con i rebbi di una forchetta o passata al passa verdure e non frullata perché il mixer incorpora un sacco di aria che potrebbe dare problemi al pancino.
Niente zucchero, né miele.
E si va avanti con la sola frutta solo se il bimbo continua a defecare regolarmente, altrimenti, se diventa stitico o al contrario avesse dissenteria, ci si deve obbligatoriamente fermare un attimo e riprovare dopo qualche settimana.




Attenzione!
La popò ci "parla". Se rimane tutto come prima vuol dire che il bimbo assimila il nuovo cibo ed è pronto al nuovo alimento, se cambia…nada….non è ora! 
E questo vale per tutti i prossimi passaggi.


- 2°Passo
Dopo circa un mese di frutta possiamo integrare con il brodo vegetale che si prepara così: 
un po' di acqua in un pentolino, una carota, 
una zucchina. Si fa bollire per 10 minuti, si tolgono le verdure, si riporta l'acqua al livello pre-bollitura e si aggiungono poi le farine ed un filino di olio extra vergine a crudo.
In caso vostro figlio sia più un tipo da autosvezzamento…. approfondiremo nel prossimo post!


Si continua con le sole due verdure per due tre giorni e, se la cacca rimane normale, si aggiungono una verdura alla volta, a piacere (magari evitiamo la cipolla all' inizio) in modo da abituare il bambino ai diversi gusti. Occhio però alle patate che sono delle solanacee e che è preferibile non dare troppo spesso in quanto sono comunque un tubero tossico.
Non occorre dare le pappe pranzo e cena, basta una sola pappa al giorno all' inizio, a pranzo.
Quando quest' unica pappa sarà apprezzata e mangiata con piacere dal bambino possiamo introdurre anche 
la pappa serale. Senza fretta. 


-3° Passo
Lasciamo che il bimbo superi gli 8 mesi e poi iniziamo a tritare con un frullino ad immersione la verdura che abbiamo utilizzato per preparare il brodino creando così una sorta di vellutata e vediamo come reagisce il bimbo.
Se tutto va bene (ricordatevi di osservare la cacca),
dopo una quindicina di giorni possiamo ora introdurre le lenticchie rosse decorticate nella misura di un cucchiaino in 100 ml di acqua, assieme alle altre verdure e alle farine.
Possiamo a questo punto anche provare a introdurre della micropastina.


- Parmigiano e formaggini nelle pappe: 
il parmigiano contiene un sacco di sale e io non l'ho mai usato per i miei bimbi. I formaggini..quelli nemmeno li voglio prendere in considerazione.
Per insaporire impariamo piuttosto ad usare le spezie, al posto di sale e formaggio.
Come si procureranno allora calcio e ferro?
Semplicissimo:
frullate nelle minestrine un po' di miglio in semi e semi di sesamo che contengono molto più ferro e calcio del tanto decantato Parmigiano (che è buonissimo, per carità, ma di certo non va bene per i nostri piccoli).

- Carne e pesce: siamo solo intorno all' ottavo mese del bambino, non ha ancora i canini (i denti deputati alla masticazione della carne)….ci sarà un motivo no?
Approfondiremo più avanti,
per il momento le proteine saranno proteine nobili apportate dai legumi (avanti di purè di lenticchie e poi piselli spezzati).




- Uova: si danno dopo l' anno, non prima, l' intestino del bambino a questa età non è ancora pronto.

Spero di non aver dimenticato nulla di quello che avevo in mente…
Nel prossimo "episodio" parleremo più approfonditamente di autosvezzamento, carne, pesce, latte vaccino e di come dare il cibo ai bimbi, degli attrezzi del mestiere, di come coinvolgere i bimbi nelle varie fasi di preparazione del cibo.


Vi ricordo che potete farmi tutte le vostre domande, obiezioni e altro qui sotto nei commenti. 
Io risponderò ad ognuna di voi proprio sotto al vostro commento, ricordatevi di tornare di tanto in tanto per vedere se vi ho risposto, ok? 
 Grazie per l'attenzione e arrivederci al prossimo post della serie #lacuradelbambino
(vi ricordo che tutti i post precedenti della serie li trovate cliccando il bottone che trovate in alto a destra nella sidebar del blog con il titolo 
"La cura del bambino", questo per intenderci):








p.s. Da oggi troverete nella sidebar del mio blog un sito di riferimento per  gli acquisti ecologici per i bambini ma anche per tutta la famiglia. Si tratta dello shop on line di una cara amica, mamma di tre meravigliose bimbe, imprenditrice, che produce da sé un miliardo di cose,
fa l' orto e... vive in un cantiere (sta terminando la ristrutturazione di una meravigliosa dimora)!


Tengo a precisare che non ho ricevuto nessun compenso, né prodotti in omaggio né niente del genere.
Ho chiesto a Gloria (questo il suo blog se vi va di sbirciare: http://www.villavillacolle.net) di poter inserire il suo logo qui sul mio blog per due motivi:
1- dare anche a voi un punto d'appoggio sicuro per i vostri acquisti eco.
2- stimo questa donna all' inverosimile.











Commenti

  1. Quando preparavo le prime vellutate di verdura per il mio bambino, ho seguito il consiglio della pediatra di non utilizzare il frullino ad immersione, ma il vecchio passaverdura (a manovella!) con il dischetto con i buchi piccoli. Questo per evitare di incorporare aria nel passato... Ho così sperimentato che la pappa, per lui, era più digeribile...! Ho pensato di lasciare questo commento...magari può essere utile a qualche mammina all prese con lo svezzamento...!!! Ciao! Ilaria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. giustissimo, infatti lo avevo scritto anche io per quanto riguarda la frutta. in realtà poi io l'ho sempre usato per le vellutate e non ho mai avuto problemi. ma se dovesse verificarsi del meteorismo sicuramente il passaverdura è l'attrezzo più adatto! Grazie Ilaria.

      Elimina
  2. Come sempre post davvero interessante. Anche la mia piccolina tra poco intraprendera' questo momento importante e io sto ancora cercando di comprendere quale sia la scelta "meno peggiore" (!). Omogeneizzati forse non così sani? Frutta e verdura del supermercato? Prodotti dei negozi bio di cui non mi fido? Cercare qualche azienda a km zero?
    I tuoi bimbi sono davvero fortunati a poter crescere con prodotti freschi, sani e coltivati con amore.
    A presto
    Ele
    mellowthings.blogspot.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Eleonora.
      Come ho detto io sconsiglio alla grande gli omogeneizzati.
      Poniti questa domanda:
      quando tu grattuggi una mela, una banana o un frutto in genere, dopo pochi secondi diventa piuttosto marroncino/nero, giusto?
      E come mai invece nei vasetti di omogeneizzati no? Per mesi e mesi rimane invariato il colore, l'aspetto, il sapore....? Conservanti? che dici?
      Il sapore: altro tasto dolente. Comprati un omogeneizzato che so, all' albicocca e mangiatelo tu. Ti pare il gusto di un'albicocca quello? Sono tutti gusti artificiali, addizionati con insaporitori e molto spesso anche zuccheri che sono dannosi per il sistema immunitario dei bambini. Se tua figlia si abituerà al gusto artificiale ed artefatto degli omogeneizzati..... non riuscirà più a mangiare la frutta e la verdura vera. Non parliamo poi degli omogeneizzati di carne e pesce..sì sì..tutta carne proveniente da allevamenti controllati attentamente.... altrochè. peccato che le norme delle Asl non siano esattamente bio e in sintonia con l'allevamento naturale. Ho un cugino che fa questo di mestiere (l'ispettore negli allevamenti industriali) e ti garantisco che so di cosa sto parlando. In più ho un altro cugino che alleva industrialmente tacchini e anche qui...so di cosa parlo se ti dico che i cos'detti allevamenti controllati sono uno schifo: animali che vengono siringati ogni giorno con antibiotici per esempio....vuoi fare mangiare questa roba a tua figlia? Mah...io non credo.

      Per il resto: nemmeno noi coltiviamo tutto quello che ci serve e allora cerchiamo di scegliere il meno peggio...
      negozi bio quando si può (io mi fido, non posso fare altrimenti, altrimenti non vivo e non mangio più niente!) e a volte anche il fruttivendolo vicino a noi che bio non è...pazienza! che ci posso fare?
      Sempre meglio comunque quello che gli alimenti industriali per l' infanzia.
      Almeno, questa la mia modesta opinione.
      Grazie e in bocca al lupo.
      Fra

      Elimina
    2. Ciao! Grazie per il tuo interessamento.
      Ti ho linkato e ho parlato della tua rubrica nel mio post Igiene lattante.
      A presto
      Ele
      mellowthings.blogspot.com

      Elimina
  3. Ciao! Bel post! Volevo dirti che dopo molto tempo sono riuscita finalmente a pubblicare sul blog... Passa a dare un'occhiata se ti va!

    RispondiElimina
  4. Ciao Fra, volevo chiederti una cosa, sempre che non sia un lavoro troppo impegnativo e che richieda troppo tempo: perchè i post sulla cura del bambino non li trasformi in schede pdf in modo che siano facilmente scaricabili e stampabili da tenere a portata di mano, perchè mi sembra che siano utilissime!!! Ciao Barbara

    RispondiElimina
  5. e no......dovevo consultarti prima....come avevo fatto per i prodotti per la pulizia del bimbo....i tuoi consigli mi sono stati utilissimi per la mia bambina....che ora ha 9 mesi, e non ha mai avuto problemi di pelle con le tue dritte.
    ho seguito lo svezzamento classico da pediatra...frutta a 5 mesi (omogeneizzata perché quella fresca mi ha detto che si fatica a digerirla)....inoltre poco dopo pappa a pranzo....ovviamente con CARNE e in seguito verdura rigorosamente tritata nel mixer......perché il pediatra, in base a quelle famose curve di crescita, mi aveva detto che la pupa non cresceva bene e aveva bisogno di pappa....praticamente abbiamo fatto tutto ciò che non andava fatto!!!! Sicuramente stamperò questo tuo post e lo terrò in considerazione per il futuro. Certo che penserai che avrei potuto informarmi prima di fare come le capre....ma ero talmente in paranoia dopo che il pediatra continuava a dirmi che la bimba non cresceva bene.....è sempre stata minuta (anche nella pancia)....come lo eravamo io e il suo papà (da piccoli), però è sempre stata energica e lei non si lamentava secondo me per la fame, mi dormiva tranquilla tutta notte .....e dunque mi sono affidata ad un medico. Ho sempre utilizzato però prodotti biologici della HIPP. E dei biscotti cosa ne pensi, ho iniziato a dargliene uno al giorno questa settimana, fatto bene o male???? Sono un po' perplessa.....tornare indietro non posso.....ma adesso che sono 5 mesi che mangia carne, che faccio la elimino???? E pensare che ogni tanto gli faccio pure provare il parmigiano!!!!! lei povera mangia tutto con grande gusto....non mi ha mai dato per fortuna problemi di intolleranze... adesso è un mese e più che non cresce di un etto.....ed il pediatra alla prossima visita mi dirà di dargli delle giunte di latte artificiale.....almeno su quello non ho mai ceduto....quanti dubbi!!!!! grazie per i consigli, io li apprezzo volentieri!!!

    RispondiElimina
  6. Ciao cara Francesca
    complice uno stato influenzale che mi tiene a letto mi sono letta questa tua bellissima rubrica sulla cura del bambino e devo dire che mi ha fatto ricordare gli errori che ho fatto con il mio Edoardo! Inutile dire che ho "aggiustato il tiro" e che, come ben sai, spero sempre di potermi cimentare di nuovo come mamma di un neonato! In caso la mia pancina crescesse tornerò di sicuro a rileggere tutti i tuoi consigli che trovo validissimi!
    Un abbraccio
    Michela

    RispondiElimina
  7. Ciao Francesca, innanzitutto auguri!
    Siamo coetanee, '83 giusto? ;-)
    Ti seguo sempre e leggo spesso i tuoi post qui e su facebook, complimenti per tutti questi consigli...ho una bambina di sei mesi e mezzo, Beatrice e dal giorno di Natale abbiamo iniziato con lo svezzamento, prima con la frutta a merenda (più un po' di latte) e da 4 giorni (dato che la vedevo molto attratta dal cibo) con le pappe a pranzo. Per il resto è allattata esclusivamente al seno.
    Sto usando le creme di Holle e di Alce nero (conosci? che ne pensi? uso molti prodotti Alce nero anche per me e mio marito,li trovo ottimi, quindi mi son fidata).
    In questi primi quattro giorni a pranzo sembra apprezzare, anche se la tetta la attrae ancora tantissimo, e mi tocca fare delle mediazioni...tu consigli di darle anche il seno se lo chiede o questo momento deve essere solo dedicato alla pappa?
    Inoltre se lo richiede a volte le do dei pezzettini di cibo (mela, mandarino, banana) con un succhietto antisoffocamento che mi hanno regalato ma non sono convinta fino infondo della cosa... :-/
    Frutta e verdura per la maggior parte le coltiva il mio preziosissimo nonno, il resto lo acquisto in zona, a parte le banane.
    Vorrei chiederti se a pasto tu proponi anche l'acqua, Beatrice non sa bere dal biberon, le propongo un bicchierino. Dici che sarebbe il caso di insegnarle a bere dal biberon? Tra un mese ritorno al lavoro (per fortuna solo di pomeriggio per ora) e ho paura che a merenda la frutta non le basti e che pretenda anche del latte (in tal caso me lo tirerei)...cosa mi consigli?

    Un caro saluto, i tuoi consigli sono preziosissimi per me e mi auguro che questa rubrica si amplii nel tempo! Complimenti a te e alla tua bellissima famiglia,

    Valentina, mamma musicista

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Valentina mamma musicista (che bello!)
      Ti ringrazio innanzi tutto per il tuo commento e sono contentissima che tu abbia trovato questi articoli interessanti.
      Vediamo un po' di rispondere alle tue domande:
      1- la tetta sempre e comunque! se te la chiede prima della pappa tu dagliela, la calmerà e la metterà nello stato d'animo giusto per la pappa. Se te la chiede dopo la pappa, tu dagliela ancora, per dessert diciamo! Io per lo meno ho sempre fatto così e ti garantisco che la pappa se la sono sempre pappata ugualmente. Il latte diventa a questo punto più una coccola che nutrimento vero e proprio, ecco! e sarà bellissimo anche per te perchè avrai comunque un momento di relax, di contatto intimo e di coccole!
      Non preoccuparti per il ritorno al lavoro, io ho ricominciato a lavorare che entrambi i piccoli avevano 4 mesi e li ho comunque allattati fino a 17 mesi e loro sapevano che quando la mamma non c'era, non c'era nemmeno il latte e mi aspettavano! mi ero comunque tirata un bel po' di latte e lo avevo lasciato in freezer a disposizione della tata in caso di emergenza! Vai tranquilla comunque, davvero! loro sanno, capiscono!

      Alce Nero e Holle: vai tranquillissima! Aziende serie e ottimi prodotti.

      Sul succhietto antisoffocamento non saprei proprio che dirti..... io non ho mai usato nulla del genere. all'inizio riducevo il tutto a purè e poi piano piano a pezzetti piccoli mano a mano che comparivano i dentini.

      uso del biberon: perfetto, se non lo hai mai fatto io suggerisco di continuare così.
      Mai usato nemmeno noi! Imparerà subito col bicchiere. lasciala provare e ti sorprenderai! magari dapprima con un bicchiere infrangibile ma molto presto con uno normale, impareràa fare attenzione ed a essere precisa! Vedrai!
      E se posso permettermi: lasciala pacioccare con il cibo, che mangi con le mani e poi dalle una forchettina o un cucchiaino. vedrai, più sarà libera di pacioccare (e portapazienza all'inizio...avrai pappa un po' dappertutto) prima impareràa mangiare correttamente!

      Un abbraccio

      Francesca

      Elimina
  8. Francesca grazie mille per le numerose risposte...le mia preoccupazione maggiore è che a partire dal 9 febbraio la piccola dovrà starsene lontano da me per qualche ora, tre-quattro ore, il lunedì 5 ore 1/2. Il dubbio ce l'ho per il lunedì, lei non resiste così tanto senza latte! O si abitua e aspetta oppure almeno per quel giorno mi converrà prepararle il biberon (o il bicchiere a questo punto!) con il mio latte!
    Per l'acqua invece tu aspetteresti o gliela proporresti a pasto/merenda?
    Camomilla, finocchio e simili...? Io mai provati, che dici?
    Grazie e grazie ancora!
    (spero torni utile anche ad altre mamme)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. GUARDA, io sono convinta che ti aspetterà (i miei ciucciavano ogni ora e magicamente quando sono rientrata al lavoro mi hanno sempre aspettata anche per 4 o 5 ore!) ma tu, per sicurezza lascia un po' di latte che ti sarai tirata e chi starà con lei potrà darglielo con il cucchiaino o il bicchiere. no problem. l'acqua...finchè ciuccia da te non è così fondamentale. se la vuole dagliene qualche piccolo cucchiaino, altrimenti anche senza! sai cosa diceva la mia ostetrica a proposito di tisane, camomille e finocchio? beveteveli voi mamme che ne avete sicuramente più bisogno dei piccoli! ah ah!!! mai dati!

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari