Di cibo e esami di coscienza


Se esiste una cosa che prendo davvero sul serio è l' alimentazione,
 il cibo che preparo e con cui sfamo la mia piccola tribù.

Ormai lo sapete tutti:
a casa mia si prepara tutto in casa, non si compra cibo pronto o preconfezionato,
molti dei piatti che prepariamo sono, come dicono gli inglesi "farm to table" ossia
"direttamente dalla fattoria alla tavola.

Il nostro concetto di fast food include al massimo una pizza.... sì..ma preparata in casa.

No, non siamo dei fanatici, non siamo nè vegetariani, nè vegani, né abbiamo abolito del tutto latticini e derivati (solo in parte e solo per necessità siccome GG è intollerante alle proteine del latte).

Lo zucchero bianco, quello sì, mi sono sforzata di eliminarlo e sostituirlo con i più salutari mielem malto di mais, grano, orzo, melata di barbabietola che sono altrettanto buoni devo dire!
Anche se per le marmellate che preparo ogni estate/autunno con la nostra frutta ancora non so come regolarmi....

Tutto questo per dire che non credo assolutamente che, per mangiare bene, sia necessario diventare "santi", ma GENUINI, quello sì, il più possibile.

Informarsi di come vengono allevati gli animali se mangiamo carne,
o come vengono coltivate le verdure che acquistiamo e comprare il più possibile da aziende che conosciamo e di cui possiamo fidarci, questo sì!

E poi, e poi...come dice la mia amica Grazia Cacciola  
(che ringrazio qui, pubblicamente, per avermi regalato una copia del suo ultimo libro  "Latti Veg"!):
l' autoproduzione è l'unica soluzione.
Faticoso? che dite? 
No. 
Io dico:
bellissimo e fonte di grande soddisfazione, ecco che vi dico!

Pasta madre in fase di rinfresco

Il libro di Grazia e i miei primi esperimenti di estrazione di latte dalla soia.
Ecco...stavo già per farvi la paternale! Scusatemi... è un argomento a cui tengo troppo e in cui credo fermamente, tanto da dare di matto quando, al supermercato, vedo delle mamme acquistare quegli orribili vasetti di omogeneizzati. 
Non ce n'è bisogno, davvero.
Ci vogliono due secondi a farli in casa, freschi, buoni e giusti
(e qui sto citando un uomo speciale, tale Carlin Petrini, lo conoscete tutti, no???)


Ed ecco che mi avvicino, citando gli alimenti per l' infanzia,al  vero tema di questo mio post...
era ora direte!

Con GG, quando a 7 mesi abbiamo capito che era per lui ora di integrare le poppate al seno con un po' di cibo solido (frutta frullata, brodino vegetale e farine di mais, tapioca, miglio)
non ho avuto alcun problema e tutta orgogliosa, io che ho sempre sostenuto che in una famiglia in cui il cibo è vissuto con gioia e consapevolezza,
in cui i bimbi sono liberi di sperimentare e sporcare, di mangiare dapprima con le mani..
bè, in una famiglia così,
nessun bambino avrà mai problemi di svezzamento,
proprio io mi sono trovata ad avere delle difficoltà con il mio secondogenito, Carlin.

Il mio pane arabo in forno, fatto con la pasta madre. 

Ed infatti Carlo compirà 11 mesi questo sabato e, fino alla scorsa settimana,  non mangiava
 nulla se non il mio latte.

Così, dapprima ho pensato che non fosse ancora pronto e siccome per me non è un problema (ritengo infatti che ogni bambino possa vivere di solo latte fino a quando lo desidera) ho lasciato perdere ed ho continuato ad offrirgli il seno ogni volta che lo desiderava.

Di tanto in tanto ci riprovavo con i cibi "solidi" ma niente...

e mi son detta.."ogni bimbo è a sé..si vede che con lui dovrò faticare"

e le mie convinzioni in merito allo svezzamento cominciavano a vacillare...

ma poi, ma poi....
poi mi sono fatta un attimo di esame di coscienza, proprio una settimana fa.

E da allora Carlo ha iniziato a mangiare.
Non quantità industriali come suo fratello alla sua età,
ma sperimenta, mangiucchia, ormai mangia le nostre stesse cose...su per giù, le pappe le ha saltate a piè pari. Pazienza.
Vuol masticare, e  6 denti ci sono.

Bè, volete sapere cosa è emerso dall'esame di coscienza che mi son fatta?

Che la "colpa" era mia...
l'approccio gioioso e ludico che avevo avuto quando si era trattato di svezzare GG è venuto a mancare un po' con Carlo., forse per parecchia stanchezza accumulata negli ultimi anni....

GG era libero di conciarsi come non so cosa, di sporcare per terra, di sperimentare con piatti e bicchieri, con le sue manine.

I bambini mangiano con noi, non sono d'accordo con i pasti separati  (prima i bimbi, poi i grandi)
Per me il momento del pasto deve essere un momento di condivisione.
E non mi piacciono nemmeno i seggioloni classici...i nostri bimbi mangiano a tavola con noi,
utilizziamo le sedie della Stokke che potete vedere qui: http://www.stokke.com/it-it/highchairs.aspx 
e che cresceranno con loro.
A GG tagliuzzavo i cibi e glieli mettevo davanti, direttamente sulla tovaglia e lui prendeva, 
guardava, studiava, infilava in bocca.

Mi sono ricordata di tutto questo e sono corsa a casa, quella sera,
ed ho ricreato la stessa situazione e così...
anche Carlin si è messo a sperimentare e assaggiare e pasticciare!
Che gioia è stata!


Non tanto per la paura che non avesse voglia di mangiare altro se non il mio latte (che mangia sempre abbondantemente e anche di notte)
ma la gioia di aver capito e individuato il mio errore!









Impasto per la pizza in lievitazione








Ve l' avevo detto che il cibo è una cosa seria!
E lo è ancora di più sapersi mettere un pochino in discussione... per ritornare alle proprie certezze! ah ah!!!
Questo recente avvenimento me ne ha dato un' ulteriore prova.


Commenti

  1. siete bellissimi e tu una mamma meravigliosa! I tuoi ragazzi li sai crescere proprio bene, pane e amore...

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  2. ma perché ogni volta che finisco di leggere un tuo post, faccio un lungo sospiro e dico "egggggià è ovvio!"?
    nooooo non è così ovvio per tutti..... ma non è nemmeno così facile fare delle scelter così estreme come quelle che hai fatto tu avendo a disposizione una vera fattoria
    a volte bisogna purtroppo scendere a dei compromessi per trovare un equilibrio che ci permetta di mangiare cose sane anche facendo acquisti al supermercato sotto casa....
    Intanto io sospiro e dico... magari .... chissà ... forse un giorno potrò anch'io....

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  3. Il cibo è una questione importante e seria, amo cucinare e non compro mai cibi surgelati (eccetto qualche eccezione) o precotti ma sulla qualità dei prodotti che acquisto mi faccio spesso esami di coscienza e ho molto da fare per migliorare, grazie per questo bel post.

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  4. Francesca, ma che onore! *_* Bellissimo come sempre questo volo nelle tue autoproduzioni quotidiane! Ti ringrazio per la menzione, sei sempre gentile, per me è stato un grande piacere mandarti il libro quando mi hai detto che GG era intollerante alle proteine del latte e... ammetto che con te ero sicura - caso raro! - di non spaventarti con 'troppa autoproduzione' ;) Ti abbraccio e per qualsiasi dubbio scrivimi! Io intanto vado a linkare il tuo racconto sullo svezzamento libertario a un'amica che è in una situazione simile, sono sicura che ci si ritroverà molto e le sarà di grande aiuto.

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  5. liviinginmyhome.blogspot.it16 gennaio 2014 alle ore 20:30

    Che bella famiglia, complimenti, davvero !!! I tuoi bimbi sono bellissimi !!!
    Trovo che l'argomento cibo sia serio e importante, mi piace vedere quando una giovane donna fa di tutto per fare star bene la sua famiglia, i bambini specialmente !! E mi piacerebbe essere un pò anche io così.........ma è un'altra storia!!! Ciao e a presto!!
    Piera

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  6. Vorrei solo batter forte le mani... BRAVA!

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  7. Oggi ho passato tutto il pomeriggio in cucina: una torta, 2 pani e ho rinfrescato il mio lievito madre che sto facendo crescere per la prima volta.domani minestrone fatto in casa. Ormai da quando mia figlia deve stare a dieta per allergie ho riscoperto il piacere di fare tutto da me!
    Ciao
    Isabella

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  8. Che brava mamma che sei, attenta e ragionevole. Mi hai fatto ricordare quando, con Michelangelo alle prese con le prime pastine, lo lasciavo libero di metterci dentro le mani, di sporcarsi tutto e sporcare tutto intorno. Vedevo che gli faceva bene quell'approccio col cibo e la prendevo bene anche se io sono una fissata. La pasta madre ce l'ho anch'io :)

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  9. Certo che il vaccino dei tuoi bimbi fa capire che sei sulla strada giusta, ci vorrebbero molte più famiglie così.
    Paola

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  10. Non capisco perché i vegani e i vegetariani debbano essere definiti "fanatici", quando semplicemente hanno fatto una scelta eticamente inattaccabile che, peraltro, passa dalle stesse motivazioni che portano alle scelte che hai fatto tu. L'alimentazione vegana è solo da ammirare, perlomeno se si ha la coscienza etica che tu tu tenti costantemente di mostrare di avere.

    Saluti

    Una vegana

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    1. ***Ma no, io non ho assolutamente detto che i vegani sono fanatici. Forse non mi sono espressa bene e tu hai frainteso.
      Se leggi bene, nella frase in questione e cioè "No, non siamo dei fanatici, non siamo nè vegetariani, nè vegani" la parola fanatici non è accostata nè a vegetariani nè a vegani e non ci sono i due punti. Ma hai ragione, avrei potuto spiegarmi meglio.
      Figurati se proprio io che ho cresciuto il mio primogenito in modo totalmente vegano fino ai 20 mesi definisco i vegani fanatici!
      E' una scelta che non fa per me, tutto qui. Ma è anche una scelta che ammiro molto perchè le motivazioni sono più che condivisibili.
      Con fanatici intendevo quelli che "mai un goccio di vino, mai un piccolo peccato di gola, mai un filo di grasso..ecco, quelli"! ah ah! e lo dico anche in modo piuttosto amichevole e scherzoso, ognuno fa un po' come vuole.
      Io sono troppo godereccia per rinunciare a questi piaceri e quindi cerco, nel mio piccolo di ovviare facend scelte un po' consapevoli se posso dire così.
      E come ultimo appunto: io non sto tentando di dimostrare niente a nessuno, infatti non devo rendere conto delle mie scelte. Questo è il mio diario personale dove condivido una parte della mia vita, tutto lì! Le dimostrazioni le lascio ad altri. Quello che mi interessa è andare e dormire la sera serena per aver fatto quanto di meglio ho potuto (che poi..anche lì...non sempre faccio proprio tutto quello che vorrei, aimè!).
      Ciao.
      Francesca

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    2. Ma perché io devo vivere nel costante imbarazzo di essere vegana a causa di tutte quelle persone isteriche e con manie di persecuzione che devono continuamente puntualizzare di essere vegane e passano il tempo a giudicare gli altri in modo davvero antipatico?!
      Proprio stamattina, tanto per fare un esempio, Daniela (Dani VerdeSalvia) mi ha scritto "ma no tu sei vegana??? Non l'avrei mai detto!"
      Ecco, me lo sento dire continuamente! Perché? Perché ho il buonsenso di ricordarmi com'era quando non lo ero e quanto mi stavano sulle scatole quelli come "Anonimo" sopra che dovevano puntualizzare continuamente quanto loro fossero dalla parte giusta. Non hanno fatto altro che rallentare la mia scelta, perché non volevo diventare così.
      Un consiglio: integrate la B12. Una compressa a settimana è sufficiente. Uno dei sintomi della carenza è proprio la mania di persecuzione!

      Scusa Francesca, ma tu sei troppo gentile, a volte gli vanno dette un po' più dritte in faccia. Presentarsi così a casa altrui, perché questo è un blog, la casa di una persona, è veramente da ineducati.

      Un abbraccio, cerchiamo di essere un po' più tolleranti e meno occupatori di piedistalli della virtù, perché son piedistalli traballanti ;)

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    3. Grazia...sei stupenda! Ecco!
      Sì, questo che dici è molto vero.... sentiamoci tutti un po' meno sui piedistalli che è molto meglio e viviamo sereni! Oh là!
      Ah dici eh...una compressima di B12? Ma pensa un po'!
      Fra

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    4. Ma no, anzi, scusa del commento, ma mi ha dato proprio fastidio!

      Sì, la B12 non è una carenza solo di vegani e vegetariani... in realtà dipende dalla maggiore igiene a cui siamo esposti tutti (si spera) o da fattori di stress in periodi in cui viene consumata maggiormente. Non mi metto a fare il trattato delle cobalamine qui, però resto convinta come molti che uno dei problemi principali dei vegani sia che si dimenticano di prendere quella benedetta pastiglietta innocua e naturale una volta a settimana! :) I sintomi della carenza di B12 sono irritabilità, depressione, manie di persecuzione, diminuzione delle facoltà mentali.
      L'integrazione magari riguarda anche qualche non vegan ;) La maggioranza dei vegan non ha carenze di b12, solo che non ci nota nessuno perché non passiamo il tempo a urlare alle altre persone... siamo tanti però :)

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    5. Ringrazio Francesca per la risposta e per la risoluzione dell'equivoco, anzi mi scuso per aver frainteso la frase (che, lo ammette anche l'autrice, era decisamente fraintendibile, visto che la virgola separa elementi di eguale importanza e connessi logicamente e semanticamente fra di loro in un periodo), e per aver risposto difendendomi.

      A Erbaviola ho un paio di cose in più da dire, se ha voglia di leggerle. Non penso di rientrare nella categoria del vegano estremista o imbarazzante, se ne facessi parte questo scambio non avrebbe il taglio che ha sin dall'inizio e sarei partita con panegirici di proselitismo. Logicamente ritengo che la nostra sia una scelta giusta, ma non la impongo mai sugli altri. Ammetto di essere un po' sulla difensiva a riguardo poiché sono quotidianamente oggetto di critiche da parte di colleghi e sconosciuti. Però mi pare che l'acredine che c'era vagamente nel mio messaggio ci sia in dosi massicce nella tua risposta, quindi direi di fare attenzione a non accusare gli altri di proiezioni proprie. Ho storto il naso anche all'osservazione sul blog come casa e sulla mia presunta maleducazione, Francesca poteva scegliere se accettare o meno il mio commento: è come se avessi bussato, se vogliamo perpetuare la tua metafora, e mi pare che per l'autrice sia stata un'occasione per chiarirsi. Non ho account gmail né facebook o altri strumenti per identificarmi "ufficialmente" nella tendina che me lo chiede, siccome esiste l'opzione anonimo ho scelto quella e, dal momento che l'argomento per me in questione era quello del veganesimo, ho deciso di firmarmi così. Continuerò a farlo, se lo scambio si protrarrà.
      Detto questo, condivido la visione negativa del vegano che forza gli altri e che rallentano le naturali e consapevoli scelte altrui. E sì, prendo l'integratore di B12.

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    6. Bene! Credo che ci siamo chiarite ora! Menomale!
      E per quanto riguarda il commento di Grazia...
      ha preso il tuo commento come l'ennesimo porgersi in maniera alquanto ostile...
      che, come tu stessa dici, è un atteggiamento molto diffuso tra chi ha fatto la tua scelta!

      Facciamoci una bella risata vah e viviamo serene, nelle nostre scelte e nelle nostre diversità!

      E rallegriamoci del fatto che siamo riuscite a "parlare" da persone civili!

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  11. Che donna!!! Complimenti davvero, sei tanto attenta a tutto. Riesci a far coincidere testa e cuore, i tuoi bambini cresceranno sani e forti, ma soprattutto saranno uomini liberi e questo grazie a te.
    Ti ammiro tantissimo. E...le tue foto: STUPENDE, invidio tanto la tua casa, ma come fai a tenere quel pavimento in cucina??? Ne vorrei uno così anche io (se mai un giorno avrò una casa tutta mia).
    Francesca, grazie di cuore di condividere tutto questo con noi. Un abbraccio.
    Nicolina

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    1. Ma no Nicolina! Non sono così mitica come pensi! Grazie comunque!
      Il pavimento della cucina è in castagno incerato ma io non vado tanto per il sottile, mi piace bello vissuto, co riche, macchie e quant'akltro. Non ho paura che il legno si rovini, perchè il legno troppo perfetto non mi piace. Ecco il trucco, pulito sì ma con segni, macchie e botte ovunque!

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  12. Bellissimo posta Francesca! Io ho avuto due esperienze di svezzamento molto diverse (mi devo decidere a parlarne sul blog!); mentre per la prima figlia ho seguito le tabelle e gli orari rigidissimi imposti dall'anziano pediatra, con grandi pianti e difficoltà, per la seconda, cambiato pediatra, ho optato per lo svezzamento a tavola, di cui parla anche Piermarini nel suo libro. Un altro mondo! la mia piccola ha iniziato a mangiare sempre con noi, le semplici cose che cucino con tutta la famiglia, e si è praticamente svezzata da sè, con grande autonomia e soddisfazione reciproca. E' stato proprio allora che a casa nostra sono entrate due Tripp Trapp della Stokke, che anche io consiglio vivamente a tutti. Non sono semplici seggioloni ma consentono veramente ai nostri figli di partecipare alla convivialità in maniera paritaria rispetto ai genitori. E giuro, la Stokke non mi paga per dire questo!!

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  13. bravissima francesca!!!
    sei sempre super, un passo avanti agli altri!

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  14. bravissima francesca!!!
    sei sempre super, un passo avanti agli altri!

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  15. Un post meraviglioso. Sono arrivato qui grazie a Grazia Cacciola e devo dire mi sentito a casa, e a casa tua, a tavola con voi...davvero un bellissimo post...

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  16. Un post bellissimo, pieno di te... pieno di voi...
    Mi rispecchio tantissimo nel tuo modo di vedere le cose e, con quattro figli, posso garantire che l'esperienza dello svezzamento è diversa ogni volta, proprio perchè il figli sono diversi gli uni dagli altri! Come te ho sempre optato per uno svezzamento molto dolce, cercando di far apprezzare il cibo più che imporlo... Grazie perchè condividi con noi le tue esperienze e perchè ci permetti di vedere la tua casa che, come forse ti ho già detto un migliaio di volte, per me è la più bella del web!!!!!

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  17. Direi che i punti e le virgole sono messe con precisione quindi.....
    Anch'io sto attenta a quello che mangiamo....la mia piccolina, si chiama Carla, mi dà problemi non perchè non mangia ma perchè tutto vuol fare tranne che mangiare....vorrei insegnarle il piacere di stare a tavola, il piacere di mangiare.....ancora non ci sono riuscita....
    Bellissimo post, bellissimi i tuoi figli!
    Baci
    Gio

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  18. E' sempre un piacere venire a trovarti Francesca, la spontaneità che trovo qui, i vecchi valori, di cui anche io sono attenta conservatrice, negli affetti, come in casa, in cucina, riscaldano i cuore ..
    Adoro il motto 'farm to table', è anche il mio !!!
    Forse perchè come te vivo in campagna ed ho la fortuna di potermi giovare di materie prime .. naturali .. Fossi rimasta in un appartamento a Genova lo avrei potuto solo conservare scritto nel mio diario, quello in cui custodire i sogni nel cassetto ;)

    Un abbraccio mia cara e sereno weekend a a te e alla tua meravigliosa famiglia <3

    Dany

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  19. Che brava che sei!! Io per ora quello che riesco a fare è stare attenta alle etichette, non acquistare cibi già pronti, mangiare i prodotti dell'orto di mio papà e quando non ci sono, acquistare frutta e verdura di stagione. Per il resto anche io ho sempre cercato di far avere ai miei due piccoli un approccio libero per quanto riguarda il cibo, e chi se ne frega se alla fine della cena sono da mettere sotto la doccia!! però devo ammettere che con la piccolina di casa che ha 11 mesi ino a qualche mese fa ho utilizzato gli omogeneizzati!! che schifo lo so!! Mi piacerebbe tanto se pubblicassi ogni tanto qualche ricettina per bambini, la mia piccola ha solo due denti e quindi non riesce ancora a masticare per bene!! un bacione grosso a te e alla tua splendida famiglia Elisa

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  20. Mi hai fatto seriamente riflettere e trovo tu abbia davvero ragione grazie Francesca e complimenti per i tuoi splendidi bimbi ciao Ilaria

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  21. Carissima Francesca, come mi ha fatto piacere leggere il tuo post! Condivido appieno il tuo pensiero e la tua filosofia di vita, perchè è anche la mia... anche io sono per il cibo genuino... Purtroppo però, c'è qualcuno che scambia questo per fanatismo.. ho qualche conoscente che ci ritiene un po' esagerati... anche io cerco di fare tutto in casa, presto spero, avremo un orto tutto nostro, galline, frutta e verdura ci vengono offerte gentilmente dai nostri familiari al momento... E' bello sapere che ci sono persone come voi... ed è sempre un piacere vedere i tuoi bellissimi bimbi... Un bacione e un caro saluto.

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  22. Autoproduzione... Non sai quanto mi piacerebbe!

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  23. this was a great post Fra....and you look adorable on the sidebar!

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  24. Cara Francesca innanzitutto tanti auguri a te e a chi porti nel cuore di buon anno, che sia un anno sereno, in salute e all'insegna di tutto ciò che si racchiude nella parola "amore". Ho letto con attenzione questo post, soffermandomi varie volte. Complimenti, complimenti per la donna che sei, per la mamma che sei. Io sono molto più grande di te e ho da sempre ho il tuo stesso modo di pensare. Ho combattuto tanto quando avevo la prole piccola con chi mi dava della sciocca perchè non usavo gli omogenizzati, trovavo "orribile" sentire "ma sono più pratici, puoi darli in qualsiasi momento e in ogni posto e non perdi tempo hai fornelli" e quando rispondevo "ma guarda che è per tuo figlio, ciò che ingoia è importante. Eppoi mica l'ha chiesto lui di venire al mondo....ecc.", quando mi andava bene mi sentivo dare dell'antica, cafona o peggio. Oggi dopo tanti anni, anche se ci sono stati problemi di salute non legati all'alimentazione ma all'inquinamento di dove vivo e a Cernobyl che ci ha preso in pieno nel 1986, sono strafelice delle mie scelte che hanno dato i loro frutti, e quando vedo che ci sono donne come te mi si apre il cuore. Fai bene, vai avanti per la tua strada, con le giuste riflessioni e anche esami di coscienza, ma l'amore per i propri figli parte anche nel curare ciò che si dà da mangiare. Fare da mangiare è un gesto d'amore, questo lo si sa e anche se si ha poco tempo come purtroppo accade di questi tempi, basta sapersi organizzare. Continua così, vai avanti per la tua strada e i tuoi figli un giorno ti ringrazieranno. Un bacio. Paola

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  25. Brava... una sana alimentazione è una cosa fondamentale.. molta gente non si rende nemmeno conto, purtroppo, delle schifezze che ingurgita.
    Un baciotto a te ed ai tuoi bellissimi pupi!

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  26. ciao Francesca, quanto c'è da imparare da quello che dici.
    Anche io via zucchero bianco e oramai mi sono abituata bene ad usare altro. Noi compriamo solo materie prime e poi facciamo tutto in casa, ancora non abbiamo un orto grande ma in estate ci facciamo bastare quello che produciamo e poi abbiamo il fornitore in casa (i miei suoceri hanno una azienda agricola a conduzione familiare in cui anche noi due partecipiamo alla raccolta, alla macellazione delle carni,ecc) è un lavoraccio e ci vuole organizzazione, ma che soddisfazioni veder lievitare il pane, impastarlo, vederlo dorare in forno, spezzettare le verdure appena raccolte e farle bollire per un bel minestrone...è proprio vero tutto quello che dici! un bacio grande a te e alla tua splendida famiglia

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  27. Cara Francesca, che mamma dolce che sei! mi piace un sacco questo tuo modo di pensare e di vivere i tuoi piccoli, e poi che soddisfazione la foto del tuo topino tutta sporca di sugo, ho gongolato io, immagino la tua grande gioia.
    Brava, grazie per questo post
    Lisa

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  28. Ma come si fa a non farti i complimenti.
    In mezzo a tanto amore ed intelligenza, trovo molti spunti e tanto calore.
    Condivido molto di quello che dici e di come lo dici.
    E tutto questo, sapere che anche altre persone la pensano come me, mi fa pensare che poi così Anacronistico non lo sono.
    Brava Francesca, e bravi tutti in codesta famiglia per le scelte che assieme compiete: piccoli grandi gesti.
    Vi leggo con passione
    A.A.

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  29. Ciao Francesca, condivido pienamente i tuoi pensieri e l'attenzione verso l'alimentazione! A breve inizierò lo svezzamento del mio secondo pargolo.. mamma mia gli darei la tetta a vita più volentieri.. Col primo è stata un'impresa. Silvia ps. Nelle marmellate il fruttosio no?! Non diremi che fa male pure quello!!

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  30. Adoro il tuo essere così VERA.
    Sei un grande esempio per tutte!
    GRAZIE !
    Mug,
    in sintonia con te

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  31. Ciao Francesca, ho scoperto il tuo blog tramite Anna che ha postato un bellissimo racconto su di te, la tua famiglia, la tua casa e la tua fattoria....
    Davvero una famiglia speciale e fantastica la tua casa!!! Continuo a sognare ancora un po'

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  32. Io amo Grazia Cacciola!
    (nonostante sia vegana)
    AH AH AHHHHHH!!!! :D

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