LA CURA DEL BAMBINO: i primi giorni di orientamento (poppate, cambi, creme,igiene…)



Partiamo? 
Ok….ci sono….partiamo con il primo post (che a ben guardare è già il terzo!! per vedere gli altri cliccate sul bottone nella sidebar di destra)!

Il momento del parto…la nascita….il vostro bimbo è venuto al mondo e finalmente potete incantarvi ad osservare il suo musetto stropicciato, i suoi occhi aperti fin dai primi istanti, ancora un po' "vitrei" ma da subito alla ricerca dei vostri, del viso di quella mamma che, da dentro l' utero, il vostro bimbo ha tanto sospirato ad aspettato di vedere…

Quel nasetto che, se gliene viene data la possibilità, dal primo istante sarà in grado di trovare la sua fonte di nutrimento : 
il vostro seno.

Se dovete ancora partorire e leggete questo post non prendetemi per matta… provateci:

subito dopo il parto chiedete che il vostro bimbo vi sia appoggiato sulla pancia (per inciso…pretendete il rooming in e lo skin to skin immediatamente!), ancora sporco e bagnato, ben avvolto in un telo caldo per non fargli subire uno shock termico (ricordiamoci che arriva dai 37 gradi del vostro utero!). Scopritevi, in modo che il vostro seno sia completamente nudo e libero e lasciate strisciare il piccolo sulla vostra pancia (magari aiutatelo un po'!)….vedrete che in pochi istanti
avrà raggiunto il vostro seno e con la boccuccia bella aperta saprà perfettamente cosa fare e assumerà il colostro necessario all'evacuazione della prima cacca, il meconio, popò appiccicosa di colore nerastro che lo depurerà da tutto quello che ha assunto mentre era in pancia…perché insieme al nutrimento che gli arrivava dal vostro cordone ombelicale, si è bevuto anche la sua pipì e la sua pupù..eh lo so… ma è così!)

Fidatevi del suo istinto e delle sue capacità…magari sbaglierà un pochino e ci vorrà un po' di rodaggio prima che la suzione diventi perfetta, ma lasciatelo provare, non sforzatelo, impara da solo, madre natura l'ha dotato di tutte le conoscenze del caso. 
Fidatevi!

ALLATTAMENTO

Un piccolo suggerimento che tengo molto a darvi in merito all'allattamento:
è ormai cosa nota che solo un esiguo 2% di donne non può allattare (chi per problemi di natura genetica, chi perché sta assumendo dei farmaci che passerebbero attraverso il latte e nuocerebbero al bambino).
Il restante 98% delle donne può allattare senza problemi perché..
bè, semplicemente perché noi donne siamo nate così! 
L'importante è solo un buon e corretto avviamento. 
La causa della mancata produzione di latte sta generalmente lì: un cattivo avviamento.
Lo so, lo so….molte di voi probabilmente non avranno allattato, pazienza… anche perché negli anni 70-80 (ma ancora oggi purtroppo) le puerpere venivano spinte in tutt'altra direzione…. 
per interessi e denaro che stavano (e stanno) dietro al latte in polvere..ecco!




Chi di voi deve invece ancora cimentarsi nell' allattamento al seno tenga presente questi piccoli accorgimenti:

- non ascoltate assolutamente chi vi dice che dovete allattare 5 minuti da un seno e 5 dall'altro..
  attaccate il vostro piccolo ad una sola mammella a poppata (almeno che l'altra non sia così piena da farvi male e quindi diventi necessario fargli fare una piccola poppata anche da lì per alleviare la tensione mammaria) e lasciate che la svuoti (generalmente si addormenta poppando e va bene così!).
Se cambiate il seno ogni 5 minuti, oltre a non stimolare correttamente la produzione di latte, rischierete di fornire al vostro bimbo solo la parte liquida e acquosa del vostro latte (la composizione del latte materno cambia nel corso della poppata:  dapprima è un liquido molto acquoso di colore grigiastro e mano a mano che passano i minuti diventa più grasso e sostanzioso perché esce la parte grassa e proteica).

- lasciate perdere la doppia pesata (prima e dopo la poppata) che purtroppo ancora in tanti promuovono: a volte il bebè avrà solo bisogno di "bere" e ciuccierà solo per pochi minuti, non arrivando quindi ad assumere la parte "pesante" e non crescerà di un grammo. 
Pesarlo una volta a settimana, sarà più che sufficiente!

- usate questo principio: se il bambino piange e strepita..ATTACCATELO al seno! Non importa se ha mangiato da solo mezz' ora! Il latte materno è estremamente digeribile e può essere che vostro figlio voglia di nuovo mangiare! Non state a dannarvi, attaccatelo e qualsiasi cosa sia (fame, sede, scoramento, voglia di coccola) si tranquillizzerà!

- assicuratevi di posizionare il bambino correttamente (questo è fondamentale per evitare le temute ragadi e per permettergli di essere nella posizione più corretta per la suzione).
Vivamente consigliato un bel cuscino da allattamento che vi aiuterà a sostenere il bebè (non dovrete appoggiare il suo sedere sulla vostra gamba, fate attenzione!) 
Così:

Ecco, così…. sì..bè…magari non sarete così in tiro e ben pettinate… mmm! ;-)
Il corpo del bimbo deve formare una T con il vostro, la sua pancia aderente alla vostra, il suo nasino ben schiacciato contro il vostro seno, la vostra schiena ben dritta appoggiata allo schienale della poltrona.


O così quando allatterete da sdraiate. Prestate attenzione al cuscino posizionato fra le cosce della mamma: vi darà infinito sollievo!


- Paracapezzoli, cremine per il seno, coppe, disinfettanti per il seno….niente, non vi servono!
  Vi servirà solo un po' di pazienza e di esercizio!




E se avete una bimba più grande lei stessa, osservandovi, imparerà e farà suo il gesto del nutrire al seno e da grande, quando toccherà a lei, sarà per lei la cosa più naturale da fare,
come è giusto che sia!
- Tisane, acqua e camomilla: meglio lasciar perdere. 
L'acqua è molto pesante da digerire e camomilla o tisane non danno alcun beneficio nemmeno in caso di coliche e anzi….vi fanno saltare una poppata perché il bimbo si riempie di questi liquidi e così, specialmente nei primissimi giorni, rishiate di non avviare bene l'allattamento.
Come dice sempre la mia ostetrica: "la camomilla bevetevela voi mamme che ne avete bisogno per stare calme, a loro date la tetta!". Troppo forte!

CORDONE OMBELICALE:

Tutte le neo mamme temono il moncone ombelicale, residuo del taglio del cordone.
  Tranquillizzatevi! Non c'è davvero nulla da temere!
  Mantenetelo bello asciutto utilizzando la polvere di arnica ed echinacea della Weleda (alcuni ospedali ve la consiglieranno, altri no, ma è un prodotto naturale davvero eccezionale che aiuterà il moncone a seccarsi e quindi staccarsi in fretta!)  



IGIENE

- Il bagnetto non si fa fino al distacco del moncone e, francamente, potete evitarlo del tutto anche per le prime settimane se non ve la sentite, il bebè non si sporca a stare in braccio o nella culla!
Vedete voi…certo è che se avete un bambino che non ama fare il bagnetto potete evitare di stressarlo (e di stressarvi) e rimandare!
La cacca si può eliminare agevolmente sotto l' acqua corrente tiepida del rubinetto, con una goccia di sapone di aleppo.
E non state ad applicare creme e cremine ogni volta che lavate il culetto (voi vi mettete la crema ogni volta che fate il bidet??).
Troppa crema non farà respirare la pelle del bimbo e creerà irritazioni! 


Badate solo di asciugarli bene nelle pieghette per evitare ristagni e "marcescenze".
Usatela solo quando il cubetto è realmente arrossato, suggerisco di evitare le creme e gli olii famosi che si trovano in commercio che contengono paraffina liquida e altre porcherie che non vorrete sicuramente applicare sulla pelle dei vostri bimbi, no!?
Del semplice olio di oliva può andare bene in caso di arrossamenti lievi ma anche creme a composizione naturale (io ho usato molto quelle di Helan e Weleda).
Mi è capitato un paio di volte di dover affrontare degli arrossamenti decisamente importanti (in concomitanza con l'eruzione dei primi dentini) ed in tal caso ho utilizzato il Bepanthenol.
Le altre soluzioni non producevano alcun risultato.

- Come ho già accennato il vostro seno non ha bisogno di essere disinfettato prima di essere offerto al bebè…la natura ha pensato anche a questo: prima di attaccare il bimbo al seno spremetevi un po' di latte (basterà una goccia) e spalmatelo su capezzolo e areola: voilà..il vostro seno è perfettamente disinfettato! E non necessita di risciacquo!! ;-))
Lo stesso latte può essere utilizzato per guarire le ragadi in caso vi si formassero! 
Tenetelo ben a mente!

- E sempre in tema di seno: le creme per mantenere la zona areolare ben elastica non servono;
avete presente quelle specie di rigonfiamenti che intorno alle   areole? Si chiamano ghiandole di Montgomery e sono deputate alla produzione di un olio lubrificante! Guarda un po' il caso!

- Eventuali ciucci ed eventuali biberon (io non ho mai usato né gli uni né gli altri, anzi…ho provato ad usare il ciuccio ma entrambi i miei ometti preferiscono la ciuccia umana..che sarei io!) 
  non devono essere sterilizzati in continuazione e, udite udite, potete anche del tutto evitare i vari prodotti tipo Amuchina o Napisan (anzi…evitateli proprio!), al massimo una bella "bollita" nel pentolino di tanto in tanto! Se vi cade il ciuccio, prima di ridarlo al bambino, ciucciatelo un attimo voi!
Non occorrerà altro!
Sterilizzare e far vivere i bimbi in ambienti completamente asettici non giova di certo al loro sistema immunitario…dobbiamo pur farli entrare in contatto con quello che ci circonda, germi compresi, se vogliamo che si formino gli anticorpi, no? 


- PANNOLINI

Pannolini lavabili o usa e getta?
Confesso con estrema vergogna (!!) di aver sempre avuto l' intenzioni di utilizzare quelli lavabili
e di non averlo mai fatto.
Sono sicuramente più ecologici e salutari ma li sconsiglierei nel primo mese di vita del bambino, non di certo per il bambino stesso ma per le mamme.
Avete già tante cose nuove a cui abituarvi: nuovi orari, nuovi ritmi, un esserino minuscolo che dipende totalmente da voi e che in certi momenti non sapete proprio come gestire, cambi frequenti e forze un po' ridotto…mi pare sia abbastanza..
rimandate l' uso dei lavabili al periodo in cui avrete acquisito un po' più di dimestichezza con il 
nuovo arrivato e ve la sentirete di affrontare qualche lavatrice in più!
Ma se invece siete più volenterose e coraggiose di me… 
fatelo sin da subito!

Piccola parentesi sui pannolini usa e getta:
vi sembrerà di far bene acquistando i pannolini più reclamizzati, quelli che "non esce nemmeno un goccio di pipì e tengono la pupù liquida". 
E ne sono sempre stata convinta pure io…fino a quando non ho inavvertitamente e fortunatamente rotto un pannolino pieno di pipì e visto tutto quel gel azzurrino ridotto in palline…e ho voluto approfondire:  tutti derivati del petrolio… ecco.
Optate pure senza farvi problemi di sorta per pannolini meno noti che non hanno quel gel super
assorbente ma sono composti da solo cotone.
E anche le irritazioni scompariranno! Ve lo giuro!


- COLICHE
  Se avete bimbi che soffrono di coliche (e vi auguro di no) mi spiace dirvi che le varie goccette che vi propineranno via via non servono a un ciufolo…. peccato eh!! Lo so!
Possono giovare dei fermenti lattici particolari che si chiamano Rheuterin, qualche massaggino e un po' di olio essenziale di camomilla (ma non la camomilla tisana) miscelato con un olio base (di mandorle ad esempio).
Una cosa che gli darà davvero sollievo sarà essere portato nella fascia, accanto al vostro cuore che battendo lo calmerà
Ma quello che servirà in assoluto di più, ahimè, sarà la vostra infinita pazienza….preparatevi ad una buona pratica di training autogeno!


- SONNO
I bimbi piccoli piccoli in genere dormono e mangiano….
sì… più o meno!
Non dormono nel modo in cui intendiamo noi adulti, almeno che voi non siate molto fortunate!
Non pretendete che si addormentino da soli nella loro culla…sarebbe innaturale e sarebbe una grande privazione per voi e per loro! 
Non avete idea di quanto sia bello cullare un bebè, tenerlo in braccio e vederlo finalmente addormentato fra le vostre braccia. Sinceramente, poche altre cose sono belle come questa!



8 ore filate, la notte… io son 3 anni che non so più cosa siano!
Ma torniamo al nostro bebè:
amerà moltissimo dormire tutto avvolto stretto stretto in uno scialle o in una copertina.
Anche la testa ben fasciata, in modo da ricreare l' ambiente uterino dove la sua testa, le sue manine, 
i suoi piedini toccavano sempre le pareti dell' utero.

Starà molto più tranquillo se sarà ben avvolto, un po' così:







Un po' lungo… lo so, …e non ho nemmeno approfondito più di tanto.
E' che è un argomento così vasto, così delicato, che amo così tanto….

Vi ricordo che potete farmi tutte le vostre domande, obiezioni e altro qui sotto nei commenti.
Io risponderò ad ognuna di voi proprio sotto al vostro commento, 
ricordatevi di tornare di tanto in tanto per vedere se vi ho risposto, ok?

Grazie per l'attenzione e arrivederci al prossimo post della serie
#lacuradelbambino.

Francesca

Condivido anche questo video sulla manovre di disostruzione pediatrica, guardatelo e riguardatelo.
A me è capitato due volte di doverle praticare e hanno salvato la vita dei miei bimbi.

 

 p.s. Se avete proposte e suggerimenti per i futuri post, anche se ho già una bella scaletta di temi da trattare, son tutta orecchi!) 



Questo il primo post della serie: 
http://passionedeco-francesca.blogspot.it/2014/04/la-cura-del-bambino-introduzione-e.html


e come sempre i credits delle immagini di questo post li trovate tutti qui, nella mia cartella di Pinterest dedicata ai bambini e alla maternità.

Commenti

  1. Ti ringrazio Valeria.
    Il latte vaccino (e in polvere) è proprio il tema che voglio trattare nel prossimo post.
    I miei bimbi non ne hanno mai assunta nemmeno una goccia…abbiamo sempre utilizzato latte di soia e riso al suo posto.
    un po' come fanno in Giappone insomma…per i motivi che spiegherò a breve!
    Grazie

    Francesca

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  2. COMMENTO DI L. CHE VUOLE RESTARE ANONIMA ma che riporto qui perché penso possa essere utile a tutte:
    Letto tutto e che dire? Come fai a sapere tutte queste cose? Metti un tasto nel blog che rimandi a tutti gli articoli così da fine ottobre li studierò a memoria....😊
    Ovvio mi sembra impossibile far tutte quelle cose ma ci proverò 😊
    Solo una cosa ma partorendo in ospedale i medici mi daranno il tempo che dici perché il bambino mi strisci sulla pancia e si attacchi? Non lo tolgono e lo lavano? Sai per me è un mondo nuovo e solo pensare al parto mi terrorizzo...in più se uno dovesse per caso avere un cesareo penso che quello che scrivi non sia possibile

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    Risposte
    1. Ah ah! E' che è un argomento che mi appassiona tanto e studio in continuazione….diciamo che una volta che inizi non smetti più!
      Generalmente oramai quasi tutti gli ospedali danno questa possibilità, anche io ho partorito in ospedale. Verifica prima (già adesso) che il punto nascita di tua scelta effettui lo skin to skin (a Biella lo fanno, prima di lavare il bebè, io ho tenuto sia GG sia Carlin addosso per un'ora, pochi minuti dopo la nascita, prima devono fargli il test di Agpar) e poi il lavaggio e tutto il resto lo hanno fatto dopo. Se non praticano skin to skin e rooming in io direi di valutare di andare a partorire in un altro centro…ecco.
      E se ci si mette di mezzo un cesareo,. lo skin to skin è comunque possibile, da subito. A Biella per esempio, se la mamma se la sente, lo fanno!
      Non devi avere paura del parto. Fa male, non lo nego, ma è sopportabile e sei più che in grado di affrontarlo. Basta che non ti blocchi con pensieri negativi e che accetti il dolore e lo vivi. Cito nuovamente la mia ostetrica, "quando è ora di partotire mettete la mente nel cassetto, aprite le gambe a 45 ggadi e accogliete il dolore".
      Un bacio

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  3. Attendevo con ansia questo primo post perchè volevo confrontare il mio metodo con il Tuo ed onestamente mi aspettavo di riscontrare tantissimi miei errori ed invece con gioia noto che siamo letteralmente sulla stessa lunghezza d'onda, ad eccezione dei pannolini lavabili che non ho mai usato perchè solo l'idea di dover cumulare anche i pannolini da lavare mi fa scoppiare l'emicranea! ma per il resto ci sono...ho allattato senza paracapezzoli, cremine e schifezze varie, idem le cremine per il cambio, anch'io il bepanthenol per le arrossature eccessive, altrimenti un po' d'olio d'oliva...purtroppo mi sono fatta le colichette (con Christian fino ai 20 mesi, uno strazio) ma sempre senza medicinali, sono sempre riuscita a calmarlo tenendolo in braccio ma a pancia in giù...e per quanto riguarda il sonno posso dirti che Giada ha dormito quasi sin da subito ed anche per 8 ore filate, Christian invece ha 30 mesi ed ancora di notte si sveglia ed 8 ore di sonno filate non sa cosa siano.
    Ammetto che con Giada sterilizzavo il ciuccio un sacco di volte al giorno (sarà che è stata la prima bambina, ma in tal senso ero strafissata), con Christian invece ho mollato anche in tal senso ed anch'io quando gli cade uso la Tua stessa tecnica, me lo ciuccio prima io e poi glielo ridò!

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  4. Finalmente! Non vedevo l'ora del primo post!
    Nell' ospedale dove ho partorito tre mesi fa non medicano il cordone, si lascia scoperto, si può lavare (bagnetto) e si stacca da solo. L 'unica avvertenza per i maschietti è di lavarlo bene perché si può bagnare di pipì.
    Su una cosa non sono d accordo mettere in bocca il ciuccio del bimbo... la nostra saliva è piena di batteri che potrebbero intaccare i dentimi.
    Ti seguo sempre con piacere
    a presto
    Ele
    mellowthings.blogspot.com

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    Risposte
    1. Ciao Eleonora e grazie! Guarda, questa cosa del ciuccio lo so che sembra strana ma ... a me è sempre venuto spontaneo fare così e non è mai successo nulla....in più, se ti va..leggi questo approfondimento:
      http://www.corriere.it/salute/pediatria/13_maggio_21/pulire-ciuccio-mettendolo-bocca-non-pericoloso-ec0bad2c-c21e-11e2-a4cd-35489c3421dc.shtml

      Ottimo il tuo ospedale! Sicuraemnte lasciare l' omblico scoperto aiuta il processo di cicatrizzazione...è vero! Grazie!

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  5. Fra posso dirti grazie? Questo post me lo voglio salvare sul computer.. leggere tutto ciò mi ha scrostato un pò dalle paure del dopo di una gravidanza.. Sono consigli così utili e materni per me, cose di cui non avevo idea, visto che ancora non ho bimbi! grazie davvero grazie. Aspetto il prossimo! un abbraccio

    RispondiElimina
  6. Ho scelto un ospedale nel quale tutte queste cose sono la prassi. Un ospedale dove nel parto naturale non si pratica l'epidurale, c'è la piscina in sala parto, la liana, la musica e le candele. Dove da due mesi vado con mio marito una sera alla settimana, insieme alle altre coppie e alle ostetriche a chiacchierare, confrontarci, informarci, smangiucchiare. Dove "il nido" non esiste, dove al massimo se non ti senti bene puoi chiamare l'ostetrica che te lo tenga lei per un paio d'ore, ma poi torna in camera con te, anzi a letto con te, perchè nella cullina li vicino non è la stessa cosa. Un ospedale dove si attende che il cordone smetta di pulsare prima di essere tagliato, dove se non puoi fare il pelle a pelle con la mamma subito perchè non sta bene svestono il papà e lo fa lui, almeno. Ho scelto un ospedale dove è vietato il ciuccio, e dove prima del biberon si tenta per giorni con la siringa, e poi c'è un servizio di supporto allattamento dopo la nascita distribuito in quasi tutti i nostri paesi di residenza, compreso il mio. Questi ospedali ci sono, magari sono piccoli, non molto "famosi", ma ci sono, cercateli, ve lo consiglio, vi faranno vivere anche la gravidanza con maggiore serenità. Grazie ancora Francesca, i tuoi post sono ottimi riassunti di tutti i libroni lunghi e sinceramente un po' ripetitivi che mi sono letta in questi mesi :))

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    Risposte
    1. Questo tuo commento Sara è per me una gioia enorme!
      Che posso dirti se non BRAVA! Brava da morire!
      Cucciolo di uomo fortunato già da subito il tuo!
      Un abbraccio

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    2. p.s. Dove ho partorito io non siamo ancora così progrediti come nel tuo ospedale… ho dovuto rompere parecchio le palle a quelle del nido e barricarmi letteralmente in camera con il primo figlio perché volevano dargli l'aggiunta ogni 3 ore….e io beatamente tiravo anche 6 o 7 ore, nascondendomi letteralmente! E poi, dopo 3 giorni ero a casa, e l'aggiunta di latte artificiale manco l'ha più vista con il binocolo! Intanto però gli hanno fatto partire una bella intolleranza alle proteine del latte…ste somare!
      Hai voglia di dirci il nome dell' ospedale dove partorirai? Magari tornerà utile a qualcuno!
      Grazie

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    3. Ma certo! E' l'ospedale Franchini di Montecchio Emilia (RE) http://www.ausl.re.it/ospedali/ospedale-franchini-di-montecchio-emilia.html Non è un ospedale di primo livello, questo per quanto ci riguarda significa che non c'è un reparto di neonatologia e di conseguenza ci si può partorire solo superata la 35° settimana, e se il bimbo ha dei problemi viene portato in un'altra struttura, per il resto è un normale ospedale pubblico.

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  7. Bellissimo post Francesca, utile e scritto benissimo. Me lo sono letto voracemente anche se ho ampiamente superato questa fase (Fosco ha 4 anni). Siamo assolutamente sulla stessa lunghezza d'onda. Purtroppo io non sono riuscita ad allattare al seno, non avevo fatto corsi di preparazione (ero stata allettata per tutta la gravidanza) non ero preparata all'eventualità che una cosa così naturale potesse invece presentare delle difficoltà. Nessuno mi ha aiutato a superarle, e siccome ad un certo punto sia io che mio figlio eravamo stressatissimi (e lui pure incazzato e affamato) alla fine, purtroppo, abbiamo ceduto al biberon. Ritengo quindi indispensabile essere informate, per evitare di trovarsi spiazzate e impotenti di fronte a questo tipo di cose. Brava.

    Un bacino

    Viviana

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    1. Ti ringrazio Viv e mi spiace proprio tu abbia dovuto vivere una gravidanza così tribulata…mannaggia.
      Quello che dici è verissimo: allattare è una cosa naturale, atavica ma purtroppo, nella nostra società "così progredita" non è più così innato e naturale come dovrebbe essere e proprio per questo ho deciso di fare questa serie di post…per divulgare e informare almeno un pochino, nel mio piccolo.
      Un abbraccio

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  8. Bravissima Fra! Quoto tutto, ma assolutamente TUTTO!!! Dal latte e saliva del bambino sui capezzoli al posto delle varie creme per le ragadi, ai prodotti della Weleda che sono ottimi e che tut'ora tengo in casa per la mia nipotina..è incredibile, mi ritrovo con te al 100%
    Continua così che vai benissimo!!!!
    Un bacio supermamma!!

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  9. ciao Francesca, sono la mamma di una ragazza di 25 ed un ragazzo di 17 anni, io ne ho cinquanta e ti dico che quando è nata la "piccolina", in ospedale pensavano che fossi un'eretica perchè imponevo le regole che tu suggerisci sbraitando che non ero malata, ero solo incinta!! Oggi i due pargoli sono degni figli di una mamma considerata sopra le righe!
    doriana

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  10. ciao Francesca,
    ho scoperto il tuo blog per caso e... sorpresa! parli di neonati :-)
    il mio cucciolo la prossima settimana farà 2 mesi e ho letto il tuo post tutto di un fiato, con qualche lacrima quando hai parlato di allattamento. Purtroppo il mio bimbo è dovuto stare in terapia intensiva i primi giorni, e l'attaccamento al seno non è stato possibile farlo.... e dopo è risultato quasi impossibile.
    Ora me lo godo cullandolo e tenendolo stretto a me mentre dorme :-)

    Al prossimo post!!

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    Risposte
    1. Cara Alessandra,
      benvenuta.
      Non ti crucciare per il mancato allattamento…
      lo so… questa è una di quelle cose che mi fanno incazzare come una bestia (davvero…mi si contorce lo stomaco!)…e dire che ormai è noto che il latte della mamma (attaccando anche i prematuri al seno!) è oro pure specialmente per i piccoli in terapia intensiva e negli ospedali più avanzati e attenti le mamme dei piccoli in intensiva possono comunque andare ad allattarli ed è addirittura stata costituita la banca del latte materno proprio per i prematuri. Pazzesco….pazzesco proprio …
      Mi dispiace tanto ma stai pur certa che il tuo amore e le tue coccole per il tuo bimbo sono tutto!!
      Francesca

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    2. Cara Francesca sono di nuovo qui. Ti vorrei proporre di approfondire un po il tema pannolini. Durante le prime settimane di vita di Gloria ho notato che sulla confezione dei famosi pannolin,i in un angolino,c'era la composizione degli ingredienti. Il che mi ha lasciara a bocca aperta perché mi domandai che ingredienti potessero avere dei pannolini. Quando ho letto la composizione lo stupore divenne rabbia... PETROLATO... PARAFFINA...
      Non voglio passare per estremista e purtroppo non ho neppure un orto dove poter coltivare frutta e verdura bio per lo svezzamento, ma quella robaccia sta sul culetto della mia bambina per 24 ore al giorno per almeno due anni!!!
      Io che non le ho mai spalmato creme solo olio di mandorle, che uso prodotti detergenti solo per il bagnetto e per il resto acqua, che quando mi capita di usare salviettine umidificate poi la sciacquo...
      Purtroppo non me la sento di intraprendere l'impegno dei pannolini in tessuto, ma ti sarei grata se condividessi i tuoj approfondimenti. Secondo te dove non vengono citati gli ingredienti non ci sono queste sostanze?
      Quali marche hai provato?
      Scusa se mi sono dilungata e se preferisci puoi rispondermi anche in privato.
      Grazie
      Ele
      mellowthings.blogspot.com
      eleo78.ev@gmail.com

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  11. ...tu SEI proprio una MAMMA...
    che meraviglia...Complimenti Fra!

    RispondiElimina
  12. Ciao Francesca, due parole di assoluta conferma per quanto riguarda l'allattamento. Ho tre figlie, ora grandicelle, con la prima mi sono fatta condizionare dai vari consiglieri (dalla pediatra, all'amica, a mia mamma che non ha mai allattato), morale: a 5 mesi della bimba ho smesso di allattare. Con la seconda ho deciso di non ascoltare nessuno...ho seguito l'istinto, la cosa più naturale...ho allattato senza orari, senza pause..senza regole..a casa, al supermercato...avevo tutti contro, dicevano che fossi pazza !! la conclusione è che ho allattato la mia seconda figlia fino a due anni, la mia terza fino ad un anno...sono cresciute sane, forti ! A me non è pesato...mi rilassavo allattando, ero tranquilla !! Ed io non mi sono mai più fatta condizionare da nessuno :-)

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  13. Letto e stampato.. aspettiamo solo Ettore, per vedere che tipino è!! e ovviamente prima del suo arrivo aspettiamo gli altri tuoi post..ti confesso che ho qualche dubbio sull'allattamento a richiesta dopo i primi mesi, mi piacerebbe riuscire ad avere un ritmo e degli orari, così da poterci organizzare meglio, però credo che solo vivendo potrò capire certe dinamiche.
    Un abbraccione Angela + Ettore

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  14. Ciao Francesca devo far leggere il tuo post a tutti quelli che mi guardano scioccati quando mi metto in bocca il ciuccio dei bimbi per disinfettarlo.. O alla mamma che mi ha ossessionata con la doppia pesata (che non ho mai fatto) o a chi pensa che sono tirchia perché non uso tutta quella robaccia per bambini tipo QUEI pannolini super assorbenti o QUELL'OLIO con la paraffina (m'hanno pure detto: non fa mica male, ci fanno le candele!) che gioia per me questo post, una rivincita personale! Io non mi sono mai fatta influenzare, a costo di esser vista come snaturata.. E pure domenica che ho fatto saltare Gabri nelle pozzanghere ai giardini ci guardavano nemmeno s'avesse la peste!! Mi dispiace non averti incontrata a Maggio al Poggio, Francesca Santa Subito!!!

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