La nostra scelta: l' Homeschooling


E così, l'avete capito, è iniziata la nostra avventura con 
l' Homeschooling dei bimbi che durerà fino al loro inserimento alla scuola elementare 
(quando avranno 7 anni, non prima. Siamo convinti che Steiner avesse ragione quando affermava che i bimbi devono andare a scuola a 7 anni e non a 6 o addirittura prima come si fa d'abitudine. Ci sono varie motivazioni dietro a questa affermazione che magari approfondirò con voi più avanti!).

Ieri è iniziato ufficialmente per la nostra Federica il percorso di formazione montessoriana tenuto dalla Fondazione Montessori Italia. Quando non più di 15 giorni fa ho chiesto a Fede se avrebbe avuto voglia di seguire un po' di formazione Montessori, ha subito acconsentito e trovato il corso a noi più vicino che nemmeno a farlo apposta, sarebbe partito proprio a breve!
(quando si dice "congiunzioni astrali!")

Io ovviamente nei pomeriggi in cui lei non ci sarà, 
perchè  fino a Maggio dovrà frequentare le lezioni, sarò a casa con i bimbi e come ieri, li porterò a fare qualche gita educativa 
sempre in tema con il nostro modo di intendere l'educazione, la vita e tutto il resto
(e ne approfitterò anche per fare la spesa!).




Ieri siamo andati (GG, Carlin e moi) al rifugio per gli asinelli onlus a Sala Biellese.
Eravamo gli unici visitatori, nevicava, pura magia!
Carlin non lo vedete perchè è stato tutto il tempo in braccio!


E questa sono io con la borsa che mi ha portato Fede dal corso Montessori!
Felice è dire poco! 

E poi studierò un po' di più anche io, attraverso gli appunti e le dispense della Fede!
Mi sarebbe tanto piaciuto frequentare il corso ma qualcuno con i bimbi ci deve stare, no?
Io intanto leggo, mi documento sul web (dove, guarda caso, da anni seguo mamme ed educatrici montessoriane...questo metodo mi ha sempre tanto affascinata e da 4 anni ne sono un'accanita sostenitrice...
come dico sempre...c'è sempre un motivo per cui una persona si appassiona a qualcosa e prima o poi 
salta fuori!!)

E ho allestito l'aula in casa in quella che una volta era la nostra sala e che per un bel po' di anni sarà la loro scuola.

Montando il banco con papà!

L'aula è ancora un cantiere ma loro non resistono !
Si mettono ugualmente a colorare! 

Sono troppo contenta, 
felice come una Pasqua, 
stanca come un somaro ma piena di energia 
e di voglia di imparare sempre di più e grazie a Fb ed a un'amica che ha condiviso un mio post, che è stato condiviso da qualcun altro ho trovato una ragazza qui nel biellese che ha fatto la nostra stessa scelta e che mi ha detto che conosce altre tre famiglie che fanno homeschooling!
Wowwww!  

ET VOILA'
la nostra aula!






Compito della sera o della mattina presto:
pulire il tavolo da
scarabocchi e pasticci vari.

L'angolo lettura 

Giochi di ispirazione montessoriana, bottiglie sensoriali, e anche due giochi più moderni della Carotina super Bip!

E questa sono io la sera, stravolta e cotta come una mela...
intorno alle 20.30  ... 



 Per inciso: da quando abbiamo comunicato questa nostra scelta a chi di dovere e a parenti ed amici, in molti ci hanno rivolto la stessa domanda: 

ma come faranno i vostri bimbi a socializzare? 
Io rispondo con le parole di Erika di Martino (testo che segue) e con i fatti: i miei bimbi sono molto socievoli ed aperti al prossimo tanto che abbiamo sovente tanti bambini e ragazzi in casa nostra che giocano, colorano e si divertono con loro! 
Ed anzi, anche quando andiamo in giro loro non hanno alcuna difficoltà a relazionarsi con altri bambini. 
Spesso sono gli altri bambini che invece si nascondono dietro i genitori o si intimidiscono.

E poi se qualcuno penserà che così facendo li teniamo sotto una campana di vetro...amen! 
Io credo che i bimbi da 0 a 7 anni ne abbiamo pure il diritto di essere un po' preservati dalle brutture del mondo..avranno tanto di quel tempo dopo!

Ma ecco le parole di Erika: 

"Innanzitutto bisogna chiedersi che tipo di socializzazione sia quella che vivono i bambini a scuola. Essere chiusi in un edificio, confinati in una classe di bambini che hanno tutti la stessa età, dove bisogna stare seduti per la maggior parte del tempo e dove si deve persino chiedere il permesso per andare in bagno, non rappresenta lo scenario ideale per socializzare. Inoltre ogni classe può contare episodi di bullismo più o meno gravi, situazioni di competitività esasperati e una generale ricerca di status futili e dannosi (per esempio: giocattoli, vestiti, linguaggio volgare, sessualizzazione precoce). 
Questi sono tutti esempi di una socializzazione “malata” a cui molti genitori rifiutano di sottoporre i propri figli. Mentre gli scolari socializzano in un ambiente controllato e artificiale, i bambini educati a casa vengono in contatto con la società, con il mondo intero, e interagiscono con esso in prima persona. Un homeschooler si trova a confrontarsi con persone di tutte le età, in molteplici contesti. Socializzare significa sviluppare rapporti interpersonali adeguandosi alle regole della vita in società, le dinamiche della classe sono ovviamente limitative in questo senso. Risulta quindi evidente che gli homeschoolers abbiano una marcia in più, essendo liberi da costrizioni di spazio e tempo e potendo sperimentare sulla propria pelle cosa significa interagire con l’ambiente esterno. Incontri sportivi, gite istruttive, lezioni di arte, danza, musica, visite ai musei, spettacoli a teatro, volontariato, uscite per fare la spesa, incontri tra amici, offrono interessanti opportunità di arricchimento sociale, culturale e civico al di fuori del sistema scolastico tradizionale. Inoltre sono proprio i genitori che dovrebbero trasmettere le regole e i valori del vivere in società ai propri figli per farne dei cittadini competenti e navigati, invece di aspettarsi che sia la scuola a farlo. I problemi sociali che stiamo vivendo sono anche causati da questa delega cieca delle famiglie alle istituzioni che certamente non possono coprire il ruolo dei genitori. Tramite l’homeschooling i genitori si riprendono questa responsabilità fondamentale per il benessere psico-fisico dei propri figli e per l’intera società."


Ecco, mi va di rendervi partecipi di quanto di importante accade nella nostra vita, voi che mi seguite da tanto,
spero non vi dispiaccia!

                                                                

Commenti

  1. Complimenti! Mi piace proprio. Sostengo da sempre con convinzione l'educazione montessoriana.
    Buona avventura.
    Ilaria

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  2. Pochi anni fa ho dato un solo esame sull'educazione montessoriana e mi è dispiaciuto non aver proseguito con lo studio, ma la pulce è sempre rimasta e oggi l'hai stuzzicata. Sto leggendo "sotto il camice niente?" Ed è una risposta a tante mie domande.
    condividi, condividi e condividi...non sia mai che poi mi vien voglia di venirti a conoscere :)

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    1. Puoi sempre ricominciare! Chissà che i miei post ti siano di stimolo! dai!! :-)))

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  3. Grande Francesca! La maggior parte delle mamme che frequentano il mio negozio non vedono l'ora di scaricare i figli per avere più libertà !La tua è una scelta difficile ma i tuoi figli ti ringrazieranno per aver fatto loro questo regalo. Non si socializza solo perché siamo in tanti, si socializza se ti senti sicuro e respirare amore senza traumi credo che non possa che dare sicurezza!
    Complimenti un caro abbraccio da nonna Pat

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  4. sono davvero contenta...e sento che questa scelta è in linea con quello che siete "voi"....è una scelta che vi assomiglia, è una scelta ponderata, un po' forse controcorrente...ma leggendo le parole qui sopra, non posso che condividere quel che viene detto...molte delle situazioni che vengono descritte relativamente agli ambienti scolastici i miei figli le hanno subite poichè non avevano interessi comuni agli altri...perchè non si interessavano al calcio e per molte altre situazioni...la scelta di mandare i figli a scuola prima del tempo, mi ha sempre fatta inorridire...sono maestra, ma mi sono sempre rifiutata di insegnare non sentendomi all'altezza del compito, ma ricordo bene le parole della mia insegnante di didattica che ci diceva sempre che i bambini che facevano la cosidetta "primina" prima o poi pagavano pegno e venivano bocciati almeno una volta....io ho due figli uno nato a fine novembre e l'altro nato a gennaio...mi sono sempre accorta che quello che è nato a novembre, faceva le cose che facevano gli altri, un anno dopo...non gli è mai mancato l'acume, anzi...ma a livello pratico era immaturo rispetto a loro, è andato a scuola a non ancora 6 anni e all'epoca non si poteva chiedere di rimandare il percorso di un anno.....per quanto riguarda l'altro figlio nato a gennaio, beh con lui le cose sono state più facili da un punto di vista pratico...per fortuna ora sono grandi e sono universitari, ma se tornassi indietro penso francesca, che la tua scelta potrebbe essere la mia.....

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  5. Vi stimo Francesca e mi piacete un sacco!!!....continuate così,mi piace la complicità che tu e tuo marito avete nell'educare i vostri bambini....è rara questa dote!!!

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    1. Grazie Verusca! Ah ah!! Vedessi le bisticciate che facciamo di tanto in tanto! Ma diciamo che sulle cose più importanti e fondamentali (come questa scelta) ci appoggiamo e sosteniamo a vicenda!

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  6. Credo che ogni scelta abbia i pro e i contro, i sostenitori di una parte e dell'altra. I miei figli sono andati in una scuola materna cattolica perchè nel mio paese c'è solo quella (pur non essendo io fervente cattolica). Di sicuro però le brutture del mondo non le hanno trovate lì. Non è una scuola perfetta e le regole gli pesavano e come... ma nella nostra società quello che fa male non sono le regole quanto il fatto che non vengono seguite. Stimo la tua scelta perchè coraggiosa e molto molto impegnativa per tutti, ma solo il tempo ti dirà se è quella giusta... sempre se sia possibile valutarlo (io ho due figli, il primo non ha mai avuto grosse paura di stare con gli altri, adulti o bambini, il piccolo che poi ora ha dieci anni, fa ancora fatica... e non dipende certo dall'educazione che è stata la stessa) Io comunque sono un'insegnante (lettere) ma concordo in molti punti con la scuola steineriana. In bocca al lupo.

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    1. Ogni bimbo è una realtà a sè. questo è poco ma sicuro.
      Anche i miei due sono molto molto diversi.
      Grazie mille per questo commento!

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  7. ottima scelta ho insegnato in tempi migliori e ora sono sempre più dell'idea che la nostra scuola sta andando a rotoli

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    1. caspita, questo tuo commento mi lascia davvero basita.... un' insegnante che dice questo...brutto bruttisimo segnale.
      Grazie.

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  8. Condivido la tua scelta , poi abitando in una fattoria, i tuoi figli sono super fortunati!!!Un abbraccio

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  9. Mio fratello è andato a scuola a7 anni. I miei genitori vivevano all'estero (mia madre è insegnante) e mio fratello non ha mai frequentato l'asilo , i miei genitori l'hanno seguito benissimo tantè che all'età di 4 anni ha imparato a giocare a scacchi. Quando la mia famaiglia è tornata in Italia è andato in seconda elementare. Non ha mai avuto problemi di socializzazione e poi nella vita ha fatto l'insegnante di matematica ed è stato amatissimo dai sui allievi. C'è un piccolo particolare che i miei genitori hanno fatto questa scelta negli anni 50!!!!!!
    Saluti Irene

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  10. complimenti!!! sono mamma di una ragazza di 26 ed un ragazzo di 17, e ti assicuro che tornassi indietro farei la tua scelta, perché i miei figli per la troppa buona educazione hanno patito molto per i motivi che hai ben illustrato
    doriana

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  11. Un'avventura importante, nonché un grande impegno..ma a voi il lavoro non ha mai spaventato! Un abbraccio
    Di :)

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  12. una domanda: ma andare a scuola a 7 anni significa fare la prima elementare a casa, vero? se può interessarti c'è una ragazza, caterina bernardi, che ha fatto la tua stessa scelta con sua figlia e la racconta nel suo blog "una bambina e tanti animali". Lei vive e lavora con marito e figlia in una fattoria in provincia di Alessandria (in Val Curone se non sbaglio). Mi pare che la bimba ora faccia la terza elementare da homescholer. In bocca al lupo Barbara

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  13. ME ENCANTA LA CASAA !!!TODO PRECIOSO.
    Y LOS BURRITOS SON UN AMOR!!!!
    CHAUCITO

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