+ LUCE. LIGHT.+
Non mi capita molto spesso di essere a casa al pomeriggio e quindi vedo raramente la mia casa immersa in questa calda luce ormai primaverile. Domenica invece, complice una bellissima giornata, me la sono potuta godere per davvero!
E questi sprazzi di luce mi han subito portato alla memoria "pensieri e sensazioni felici".
Il profumo della nonna (che sapeva sempre di Cera di Cupra), la nonna in cucina e ricordi dei pomeriggi d' estate quando passavo a fare un saluto ai nonni e trovavo la porta aperta, quella sul retro, aperta per me e per il sole, per i gatti (che la nonna faceva correre fuori non appena li vedeva in casa!!).... e l'ingresso, com'era fresco rispetto all'esterno, rabbrividivo.
Il profumo della nonna (che sapeva sempre di Cera di Cupra), la nonna in cucina e ricordi dei pomeriggi d' estate quando passavo a fare un saluto ai nonni e trovavo la porta aperta, quella sul retro, aperta per me e per il sole, per i gatti (che la nonna faceva correre fuori non appena li vedeva in casa!!).... e l'ingresso, com'era fresco rispetto all'esterno, rabbrividivo.
E poi la nonna che dal piano di sopra mi chiamava e diceva in piemontese "Francesca, i sun qui, en tla curt" (Francesca, sono qui in cortile).
E poi tutte le sue piante, nei vasi di coccio...con poca terra ma incredibilmente sane e rigogliose.
La fetta di anguria sempre pronta e la bottiglietta, di vetro, della gazzosa.
Che nostalgia. Nonni, mi mancate!
Buona giornata e speriamo che sia piena di luce!
Fra
p.s. Non dimenticate di partecipare al giveaway di Cera Novecento in collaborazione con Shabby Chic Interiors, non perdetevelo!!!
Molto belli questi angoletti della tua casa!!
RispondiEliminaElisa
Che belle foto Fra... e che bella casa che hai.. non mi stanchero' mai di dirtelo!!! :-) Sai che anche io ieri pomeriggio ero a casa con i bimbi... è tutta un altra cosa, abbiamo fatto un sacco di cose e ci siamo divertiti c'erano 18 gradi ci siamo fatti anche una bella passeggiata... magari potessi farlo tutti i pomeriggi!!
RispondiEliminaUn bacione
Etta
I nonni...quanta nostalgia e quanti bei ricordi leggendo il tuo post! Anche i miei nonni mi parlavano in dialetto...anzi mia nonna paterna in dialetto trentino e i miei nonni materni in ladino...sapevo le lingue io, da piccola!!! ;)
RispondiEliminaQuesto post è dolcissimo..ha ravvivato in me dolci ricordi d'infanzia...come ci mancano questi nonni...
RispondiEliminaRicordo ancora quando la mia nonna materna parlava in dialetto pugliese..quante risate!!
Un abbraccio!
Gilda
Bellissima la tua casa, con la luce del sole aveva un'atmosfera veramente di ricordi.
RispondiEliminaI nonni sono sempre speciali e i loro ricordi profumano di loro.
Baci Monica
Cara Francesca, i Nonni di cui parli mancano anche a me, anche se per me erano i "Suoceri"....
RispondiEliminaMamma
complimenti, bella atmosfera...vivere nella casa di famiglia legata ai ricordi d'infanzia è dono e privilegio meraviglioso!
RispondiEliminabuona settimana
simonetta
Che bei ricordi...e che belle foto!
RispondiEliminala luce che traspare dalle finestre ha il sapore della mia infanzia passata a casa delle nonne... xoxo L.
Bellissimi i tuoi angoli di casa scaldati dalla luce!!
RispondiEliminaE' vero il ricordo dei nonni rimarrà per sempre nei nostri cuori!!
Auguro anche a te un bella giornata di luce!!
Bacioni
Sabry!!
Che "dolce malinconia" risveglia il tuo bellissimo post. Sensazioni ed emozioni così radicate nel nostro profondo che pensavamo perse per sempre, pronte invece a tornare così prepotentemente "vive" al minimo richiamo. Brava Francesca, abbiamo sempre tutti un gran bisogno di riassaporare certe piacevoli sensazioni. Come rimpiango la spensieratezza e il senso di protezione assoluta che provavo in quelle circostanze. Grazie. Simona.
RispondiEliminaEh cara Francesca...i ricordi. Nel leggere ciò che hai scritto mi hai fatto riaffiorare un ricordo, a me molto caro e particolare e mi si è stretto il cuore. Meravigliose queste foto, così calde, avvolte dal profumo di casa. Bellissime. Un abbraccio Paola
RispondiEliminaLa nonna, quanta nostalgia, per me era un panino anzi un chifalino (un panino a forma di cornetto che lei chiamava in questo modo) con burro e zucchero, fruttini alla pesca fatti da lei (a dire il vero preferivo quelli industriali ma non avevo il coraggio di dirlo)e le fragole dell'orto. Bella la luce della tua casa. Eli.
RispondiEliminaMia nonna era per me un panino burro e zucchero e un succo di pesca fatto in casa (che a me non piaceva tanto ma non avevo il coraggio di dirlo).
RispondiEliminaE le fragole dell'orto. Bella la luce della tua casa. Eli
Anche a me capita spesso di fermarmi ad ammirare fugaci sprazzi di luce che per un attimo rendono speciali angoli e particolari a cui abitualmente non facciamo caso.
RispondiEliminaEh i nonni, che figure straordinrie... Io li ho adorati!
RispondiEliminaBella questa luce, e che calore cara Fra... Che ne diresti di eliminare le due paroline di controllo?
Baci!
Silvia
Cara Francesca, le tue parole mi hanno fatto commuovere, anche ripensando ai miei nonni materni e alla vita spensierata di campagna in Trentino. Sarà per questo che conserviamo gelosamente gli oggetti che ce li fanno ricordare...
RispondiEliminaGrazie per questa emozione condivisa!
Ciao. Simo
Ciao Francesca,
RispondiEliminache bello vederti scorrazzare nel mio blog, grazie tantissime per i tuoi commenti.
Il tuo non ha bisogno di grandi elogi, è un signor blog e si commenta da solo! La tua bellissima casa, in questa particolare luce pomeridiana sembra ancora più calda ed accogliente. Ottime foto, complimenti.
Ciao, a presto :-)
Viviana
Ciao, leggo sempre il tuo blog...se passi da me c'è un premio per te! Spero ti faccia piacere ^^
RispondiEliminahttp://www.tinaincucina.blogspot.com/2012/02/un-premio-per-me.html#comment-form
La luce nella tua casa è semplicemente magia! Io sto ristrutturando casa - simile alla tua - ed ogni tanto mi rpoietto in avanti e mi immagino appoggiata alla finestra mentre guardo, in una mattina fredda d'inverno la nebbia a filo prato che si alza, oppure in primavera - come in queste giornate - vedere la luce filtrare dalle finestre, e vedere i due merli che abitano il nostro prato zampettare qua e la in cerca di cibo...poesia...
RispondiEliminaMonica
Ciao Francesca,
RispondiEliminami sono commossa perchè i miei nonni mancano molto anche a me. Forse perchè anch'io abito nella loro casa (ristrutturata). Come te ho ricordi magnifici di pomeriggi di sole e felicità, di orto e di merende a base di...rapanelli!!
Tutto ciò aiuta ad andare avanti nel mondo adulto. E' il vero tesoro, il rifugio dove nascoderci nei momenti un po' tristi.
A presto. Un buffetto sulla gunaciotta del tuo magnifico bimbo!
Marzia
Anche a me è venuta nostalgia per la mia casa del "cuore".Chi ci abita non la merita io l'avrei amata tantissimo e la amo ancora anche se non ci vado da almeno vent'anni..ma è sempre nei miei pensieri...quanti ricordi...
RispondiEliminaauguro tanta felicità a voi e sopratutto al piccolo GG.
Mia mamma si chiamava come te e mio figlio ha il nome del tuo bimbo CIAO LARA